La Comunità Avventista del Settimo Giorno di Palermo è una realtà multietnica, dove si intrecciano storie e vissuti diversi che incontrandosi arricchiscono la vita di ciascun membro.
In questo contesto si inserisce il nuovo progetto \”Sono bravo anche io\”, promosso dal Dipartimento ADRA in collaborazione con il gruppo G.A. locale, il cui scopo è quello di aiutare i ragazzi, la maggioranza di nazionalità ghaneana, nello svolgimento dei compiti a casa e nella preparazione agli esami.
Diverse sono le storie di vita dei destinatari del progetto e diversi sono i loro bisogni e le loro difficoltà. Proprio per questa ragione il progetto prevede dei percorsi individualizzati, in cui si privilegia il rapporto uno a uno con l’insegnante.
In questo modo il momento di studio diventa anche un luogo in cui potersi aprire con i tutor e raccontare i propri sogni e i propri progetti futuri.
Tra le tante storie con cui entriamo in contatto ogni giorno abbiamo quella di Vincent, arrivato in Italia da circa due anni, studente di terza media, frequenta il nostro corso per prepararsi agli esami e per preparare la tesina dal titolo \”Come parlare con il muro\”; abbiamo Darius, anche lui arrivato dal Ghana da un paio di anni, che ci ha chiesto di poterlo aiutare a perfezionare il suo italiano; poi Vera, studentessa di liceo, anche lei di origini africane, che oltre a un sostegno per lo svolgimento dei compiti assegnati per casa, frequenta il nostro corso per preparare degli elaborati multimediali, attività che non potrebbe svolgere da sola perché priva di un personal computer.
Obiettivo principale del progetto \”Sono bravo anch\’io\” è quello di rendere gli studenti autosufficienti nello svolgimento dei compiti assegnati loro dagli insegnati, dando loro le basi e gli strumenti adeguati, alleggerendo i genitori dal difficile compito di seguire i figli in un percorso di studi anche per loro molto difficile e per questo fonte di ulteriore frustrazione.
Grazie all’Otto per Mille alla Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, i volontari del progetto \”Sono bravo anch\’io\” hanno avuto la possibilità di offrire ai ragazzi di cui si occupano un luogo adatto alle attività didattiche.
Sara Riccobono